Il mondo è spesso abituato a conoscere Roma per i monumenti più famosi, le strade più gettonate, le opere d’arte più pubblicizzate. Tuttavia Roma, città che vive sempre in bilico tra l’eterno e il fugace, conserva un’altra bellezza che non si ferma alla semplice apparenza, ma che nasconde una carica d’emozioni e sentimenti puri. Ecco come scoprirne l’essenza attraverso 7 luoghi più simbolici.
7 simboli di bellezza universale a Roma
# Il tramonto dal Gianicolo

L’Urbe è famosa in tutto il mondo per il cielo che, col variare delle stagioni, offre dei mutamenti di colore spettacolari. Dalle ottobrate romane, che tingono il cielo di un colore misto tra il viola e il rosso, alle chiare giornate d’estate in cui si riescono a vedere gli appennini lontani. E in ogni punto della città, anche nella stessa sera, il colore cambia, l’aria pure, e sembra di poter vivere mille sensazioni contemporaneamente. Uno dei punti che certamente sono più particolari e caratteristici è proprio il Gianicolo, da cui, nelle giornate migliori, è possibile vedere quasi tutta la città che cambia il suo aspetto mentre il sole scende dietro l’orizzonte, specchiandosi nel chiaro riflesso del fontanone. Qui, uno dei punti più importanti della città, dove è conservato il corpo di Mameli, dove si è consumato l’ultimo istante di vita della Repubblica Romana, dove fu crocifisso San Pietro, uno dei due patroni cittadini, la carica evocativa è fortissima e l’esperienza vissuta è impareggiabile.
# La luce eterea della Basilica di San Pietro

Entrare nella Basilica di San Pietro, cuore pulsante della cristianità universale, regala sempre grandi emozioni. Il colpo d’occhio che gli affreschi, le sculture e gli abbellimenti dorati di pareti e soffitti offrono, sono quasi un pugno in faccia a chi entra che, nel contemplarne la maestosità, si ricorda di quanto sia piccolo e insignificante agli occhi del Mondo e del Tempo. Ma il fattore più spettacolare e, a tratti, inspiegabile è la luce eterea, quasi gialla, che avvolge tutti gli ambienti della Basilica. Riuscire a immergersi in questo contesto paradisiaco permette di provare una forte sensazione evocativa e spirituale capace di risvegliare la più intima e pura tensione escatologica anche nell’ateo più materialista.
# Castel Sant’Angelo di notte

Un altro luogo simbolicamente importante e caratteristico della città di Roma è Castel Sant’Angelo. Fortezza dei papi assediati, con l’angelo che rinfodera la spada sul punto più alto, si erge magnificamente sul tratto di lungotevere che occupa. Visitarlo di giorno permette di scoprirne la storia e apprezzarne la bellezza, ma passarci vicino di notte permette di uscire, per un attimo, fuori dal tempo. Infatti il gioco di luci che ne valorizza il colore caratteristico lo fa spiccare nel buio della notte, rendendolo estraneo alle luci fastidiose e ai tempi frenetici del mondo.
# Il giardino degli aranci

Abbandonando per un attimo le esperienze sensibili, per provare un diverso tipo di rapimento, ci si può spostare al Giardino degli Aranci, luogo che, nonostante il chiasso del traffico delle zone confinanti, conserva una pace quasi zen. Non è il luogo dell’amore solo perché le coppiette ci passeggiano, le coppiette ci passeggiano perché qui l’amore prende forma e diventa l’atmosfera che avvolge i passanti, ubriacandoli con la bellezza della vista di Roma e rapendoli con la dolcezza degli aranci. Uscire da questo posto dopo averci passeggiato con il proprio partner, dà la stessa impressione che si ha quando ci si risveglia da un sogno.
# Mitreo di San Clemente

Moltissimi conoscono la famosa Basilica di San Clemente, celebre per i suoi mosaici e sfondo di diverse scene di “State buoni se potete“, un famoso film di Luigi Magni. Non tutti coloro che la visitano però sanno che, sotto di essa, si nasconde un antico mitreo, luogo di culto degli antichi romani devoti al Dio Mitra. Questo luogo non è affascinante solo perché un esemplare molto ben conservato e facile da visitare, ma anche perché esercita un’attrazione magica particolarmente forte: sono molti i sensitivi che, accedendo a quest’area, sentono l’impellente bisogno di uscire perché disturbati da qualcosa. Per spiegarla in termini scientifici, i sotterranei della Basilica sono un punto in cui è presente una forte influenza del magnetismo terreste che rapisce i più sensibili ed eccita i passanti. Un’esperienza, comunque, che testimonia come il bello non si fermi all’apparenza.
# L’estasi di Santa Teresa

Una volta entrati dentro la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, vicino Piazza della Repubblica, si rimane letteralmente rapiti dalla bellezza di questo luogo. Pieno di abbellimenti che richiamano alle armi e alla guerra, che sembrano essere fuori luogo in un contesto religioso, questa è una delle chiese più belle e importanti di Roma, soprattutto per quello che è conservato nella cappella Cornaro. Qui si può ammirare la famosa Estasi di Santa Teresa, scolpita dal Bernini, testimonianza di una bellezza sublime capace di trascendere il marmo. Esplosione di movimenti nel contesto raccolto della chiesa, è capace di offrire a chi la contempla un’esperienza quasi mistica, permettendo quasi di immedesimarsi nella santa stessa al momento dell’estasi.
# Mercato di Campo de’ Fiori al mattino

Per concludere in pace e bellezza, degna di nota è anche l’atmosfera magica e raccolta che si vive la mattina presto durante l’allestimento del mercato di Campo de’ Fiori. L’insieme di commercianti che preparano i banchi con la propria merce da scambiare ha un sapore antico e porta con sé l’annuncio di quello che diventerà, nelle ore successive, il mercato stesso: chiasso, confusione e tanta tanta gente. Ciò che più di tutto rende Campo de’ Fiori sublime in questi attimi è la sensazione di essere testimoni di un momento sospeso, dove il tempo sembra piegarsi.
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RAFFAELE PERGOLIZZI