Inaugurata nel 1980, la metro A ha subìto diverse modifiche, ripensamenti ed estensioni. Ad oggi serve quotidianamente la tratta che collega Anagnina, a sud di Roma e poco fuori del Raccordo, con Battistini, periferia di Roma Ovest. E’ stato presentato il progetto di un ulteriore prolungamento per avanzare il servizio metro ancora più a Ovest e verso Nord. Quali saranno le fermate? Quando vedremo realizzato il progetto?
La Metro A si espande: queste le nuove stazioni all’orizzonte
# Aggiudicata la gara per il prolungamento della Metro A
In realtà si tratta di un progetto approvato ormai diverso tempo fa, precisamente nel 2012, per il quale non sono ancora stati avviati i lavori. Nonostante sia stata aggiudicata la gara per la progettazione del prolungamento della Metro A verso ovest, come comunicato dall’Assessore ai trasporti della Capitale, Eugenio Patané, non è stata ancora raggiunta la copertura finanziaria necessaria, motivo per cui i lavori non sono neanche ancora iniziati.
# Un nuovo tracciato di 2 km e due stazioni

Il tratto oggetto della progettazione è quello che parte da Battistini e prevede due fermate, Bembo e Torrevecchia-Montespaccato, a distanza di 1 km l’una dall’altra per un totale di 2 km di nuova linea. Ognuna viene dotata di parcheggio di interscambio nelle relative stazioni, rispettivamente di 450 e 2100 posti. Queste fermate sono significative non solo perché rappresentano un avvicinamento al quadrante Nord della città, ma perché il quartiere in cui si realizzeranno le fermate è noto per il traffico. Il prolungamento quindi significherebbe un importante passo in avanti per la mobilità di questa zona.
# Prevista la predisposizione per allungare la linea fino al Grande Raccordo Anulare

Nel futuro capolinea è previsto un deposito per 6 convogli e anche la predisposizione per prolungare ulteriormente il tracciato fino al Grande Raccordo Anulare. Nell’immagine la proposta che recupera il progetto elaborato nel 2010, da aggiornare, come riportato da “MoveteRoma!”, un’iniziativa nata dalla società civile per promuovere una visione organica della mobilità romana. La precedente amministrazione aveva infatti sviluppato un progetto di fattibilità tecnico-economica per collegare quest’area di Roma, dalla fermata Battistini a oltre il Gra, con una funivia.
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RAFFAELE PERGOLIZZI