Piazza Navona non è riconosciuta solo per la sua importanza, ma anche per ciò che si trova circa a 5 metri sotto di essa: lo Stadio di Domiziano.
Piazza Navona ospitava uno stadio da Olimpiade
# Lo stadio OLIMPIONICO di Domiziano
Lo stadio di Domiziano, costruito dall’Imperatore romano di cui porta il nome tra l’85 e 86 d.C., rappresenta il primo esempio di stadio in muratura per l’epoca.
Lo stadio fu eretto per aiutare la diffusione dei cosiddetti certamina graeca, ossia le competizioni alla greca, anche presso i Romani.
Fu lo stesso Domiziano ad indire il Certamen Capitolinum Iovis, una competizione aperta a tutto l’Impero che coinvolgeva tutte le discipline sportive del tempo (oltre a prevedere una gara musicale) e si teneva ogni quattro anni sul modello delle Olimpiadi greche.
Queste gare continuarono anche dopo che il Cristianesimo divenne religione ufficiale.
# Le vere ORIGINI di Piazza Navona

Si può notare come la forma dello Stadio (detto anche Circus Agonalis) sia responsabile del nome moderno della Piazza, che da “in agonis” o “agonalis” (ossia adibita alle competizioni di ginnastica), diventò, col tempo “Navone”, da cui “Navona”, toponimo che si può riscontrare già dall’anno 1000.
La fortuna della Piazza comincia però a partire dalla metà del 1400, precisamente da quando vi fu trasferito il più importante mercato cittadino; successivamente, due Papi, ossia Gregorio XIII e Innocenzo X, contribuirono a renderla grande. In particolare Innocenzo, che fu Papa dal 1644 al 1655, usò questo luogo per mostrare il potere della sua famiglia di provenienza, i Pamphilj, edificando il Palazzo omonimo proprio a Piazza Navona.
# Cosa è rimasto OGGI dello Stadio

Oggi è possibile visitare lo Stadio di Domiziano (e la relativa Area Archeologica), che ospita anche una libreria, dei laboratori ed eventi per bambini e adulti, come anche eventi aziendali e culturali, nonché iniziative pensate appositamente per le scuole. Orario visite: dalle 10 alle 19. Tutti i giorni.
FONTE: archeoroma.it
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ANTONIO ENRICO BUONOCORE per ROMA CULTURA DEL MONDO