Questo sarà il quartiere di Roma del futuro?

Questo sarà il quartiere di Roma del futuro?

Polo culturale soprattutto per la sua caratteristica composizione multietnica, questo quartiere attira molti giovani e cresce a dismisura. In un momento in cui i quartieri tradizionali più famosi sono in crisi a causa del turismo di massa e dei prezzi altissimi di case e locali, c’è da chiedersi: sarà questo il quartiere di Roma del futuro? Scopriamolo insieme.

Questo sarà il quartiere di Roma del futuro?

# Una composizione multiculturale pronta a brillare

Ph: giusebarbieri – Instagram

Tra i più belli e caratteristici quartieri popolari, nasce come zona operaia nel tardo Ottocento, ricca di insediamenti popolari e villette liberty, mantiene una chiara identità che, riflesso di un’anima autentica, la contraddistingue dagli altri quartieri romani. La popolazione, che conta circa 50.000 abitanti, è composta da un mix di culture diverse, distanti ma sorprendentemente complementari: cinesi, bengalesi, africani e romani che convivono in un tessuto sociale vivo e pulsante, tendendolo uno dei quartieri più multietnici d’Italia. Questa mescolanza di culture e etnie lo rende un luogo di affascinato interesse per i giovani che, portati qua sia dai prezzi bassi delle case che dal desiderio di misurarsi con l’altro, rimangono spesso coinvolti in nuovi progetti culturali. Nonostante queste particolarità, questo quartiere è ancora poco valorizzato rispetto alle sue potenzialità e questo mette in luce diversi limiti che, ancora oggi, allontanano le masse. Ancora non avete capito di che quartiere si tratta?

# Gli investimenti fatti su di esso danno i primi frutti

Ph: eugeniodifolco – Instagram

I limiti cui si accennava poco fa, non sono che uno strascico che questo quartiere si porta appresso e che, si spera, presto saranno superati. Infatti già moltissimi altri investimenti su questa zona stanno contribuendo a renderla più accessibile e, quindi, anche molto più vivibile. Un elemento che ha rivoluzionato la mobilità di questa zona, rendendo raggiungibile il centro in meno di 15 minuti, è la creazione di alcune stazioni della Metro C nel 2015. Un’altra stazione, sempre della linea C, promette di diventare un grande hub di connessione con le linee dei treni regionali, cosa che permetterebbe non solo di portare quasi a conclusione il progetto dell’anello ferroviario, ma che renderebbe la zona quasi centrale, data la grande possibilità di movimento che acquisirebbe. Infine, nonostante sul piano del turismo rappresenti ancora una forza inespressa, sul fronte del welfare si distingue per iniziative comunitarie: scuole multietniche come la Pisacane, considerate le più multiculturali di Roma, favoriscono l’integrazione, mentre associazioni locali organizzano corsi di lingua e laboratori culturali. Ormai, con tutti gli indizi forniti sinora, i più navigati avranno certamente capito di che quartiere si tratta…

# Tor Pignattara: il futuro della vita romana

Ph: laprofromano – Instagram

Esattamente, il quartiere in questione è proprio Tor Pignattara. Questo è il quartiere che può realmente incarnare il futuro di Roma, tra multiculturalità, forte presenza di giovani e giovanissimi, grande intraprendenza e partecipazione sociale. Qui la tradizione, rappresentata da alcune antiche rovine romane, che le offrono comunque una forte connotazione dal sapore imperiale tipico della Città Eterna, si mescola con l’intraprendenza dei giovani che ne rappresentano la speranza. La mobilità, grazie a metro e tram, non manca, così come il turismo che, se si riuscisse a valorizzare le potenzialità nascoste nel quartiere, esploderebbe nel giro di pochi anni. Tor Pignattara è il quartiere del futuro di Roma e uno dei migliori esempi di valorizzazione delle diversità per il mondo intero.

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RAFFAELE PERGOLIZZI